Incomprensibili ed irreali i dati diffusi oggi dall’Istat sull’andamento delle vendite. “Probabilmente avranno anche loro
iniziato a raccogliere i dati tra i ricchi possidenti di Antigua! Non
c’è altra spiegazione per andamenti simili.” – dichiarano Rosario
Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Risale a ieri la revisione al
ribasso della situazione economica da parte della Confcommercio, con
stime sull’andamento dei consumi a dir poco flebili. A questo si aggiunge l’andamento dei
consumi alimentari registrato da ISMEA, secondo cui i consumi
alimentari delle famiglie hanno subito una consistente contrazione del
-3,6% su base annua. Per non parlare, poi, dell’andamento
del mercato dell’auto, per cui le previsioni per il 2011 stimano
un’ulteriore contrazione tra il -8% ed il -9,4%. Secondo l’O.N.F. – Osservatorio
Nazionale Federconsumatori, non c’è affatto da rallegrarsi sul fronte
dell’andamento dei consumi, che quest’anno registrerà un’ulteriore
caduta stimata nel -1,5%. Forse i dati diffusi dall’Istat
sulle vendite riguardano il valore, dal momento che l’unica cosa ad
aumentare senza alcun controllo sono i prezzi. In maniera del tutto
ingiustificata per di più. È ora di tornare alla realtà e muoversi in direzione di una svolta decisiva a questa situazione. Per questo ribadiamo l’urgente
necessità di una VERA (e non solo decantata da dati poco credibili)
ripresa dei consumi e del potere di acquisto delle famiglie, da avviare
attraverso misure di sostegno alle famiglie a reddito fisso. Le risorse
per tali misure saranno possibili grazie a una determinata e strenua
lotta all’evasione fiscale, oltre che agendo sulla tassazione delle
rendite finanziarie e sulla tassazione dei grandi patrimoni e disponendo
misure solidaristiche da parte degli alti redditi.
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