Stabile, ma pur sempre gravissimo il tasso di inflazione di maggio al +2,6%.
L’unico dato, nel panorama economico
italiano, che continua a crescere, di fronte, invece, ad un andamento
dei consumi (-6,5% negli ultimi 3 anni) e del credito al consumo (a
consuntivo 2010 -5,3%) in netto calo. Particolarmente preoccupante è la
crescita del prezzi dei prodotti alimentari, il cui tasso è cresciuto al
2,9%. Un dato allarmante, che influisce pesantemente sulle condizioni
di vita e sulle abitudini dei cittadini, a confermarlo i dati diffusi da
Ismea sulla caduta del consumo alimentare del -3,6%. A pesare sulla crescita dei prezzi è
in primo luogo l’aumento spropositato dei carburanti, aggravato dalla
geniale operazione del Governo di aumentare l’accisa. Come, purtroppo, avevamo ampiamente
previsto, infatti, gli aumenti sulle colonnine dei carburanti stanno
incidendo non solo sulle tasche degli automobilisti, ma anche in maniera
generalizzata sui costi di tutti i prodotti traspostati su gomma.“Si tratta, come abbiamo denunciato
più volte, di un’operazione irresponsabile e scriteriata. Che si
aggiunge alla colpevole assenza di interventi a sostegno delle famiglie,
alla quale è necessario porre al più presto rimedio.” – dichiarano
Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e
Adusbef.
Per questo è indispensabile intervenire:
- avviando verifiche e controlli al
fine di contrastare severamente ogni tipo di speculazione, ricorrendo se
necessario ad vero e proprio blocco di prezzi e tariffe;
- disponendo una detassazione
esclusivamente per le famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati,
di almeno 1200 Euro annui;
- applicando al più presto i
provvedimenti necessari per calmierare il prezzo dei carburanti:
commissione istituzionale sulla doppia velocità, completa
liberalizzazione, blocco settimanale degli aumenti;
- rilanciare gli investimenti per lo
sviluppo tecnologico e la ricerca, determinanti per l’occupazione e per
la competitività sul piano internazionale.
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