Condividiamo la necessità di avviare la manovra nel più breve tempo possibile, per stroncare i fenomeni speculativi in corso. A tale proposito Adusbef e
Federconsumatori hanno già presentato esposto alla Procura della
Repubblica contro le agenzie di rating (Moody’s e Standard & Poor’s)
per accertare l’eventuale responsabilità nelle recenti manovre
speculative contro il nostro Paese. Una manovra rapida che, però, non
può essere pagata a spese dei “soliti noti” e configurarsi come una
sorta di “patrimoniale capovolta”. Per questa ragione Adusbef e Federconsumatori sono convinte che la manovra deve essere modificata eliminando:
- il taglio dell’automatismo sulle rivalutazioni delle pensioni,
- l’aumento del bollo sui deposito
titoli, che da un lato colpisce i bassi redditi e dall’altro li induce a
fuggire in altre direzioni.
Il recupero di un’identica quantità di risorse deve essere invece trovato attraverso:
- Tassa sul trading,
- Aumento tassa su rendite finanziarie (eccetto titoli di stato) a media europea del 20%,
- Più determinata lotta all’evasione fiscale,
- Tassa sui patrimoni sopra 2 milioni di Euro,
- Tagli ai costi della politica, principalmente su:
- abolizione Province,
- accorpamento piccoli comuni,
- eliminazione delle multi-cariche,
- taglio
agli stipendi dei manager pubblici, portandoli ad un livello identico a
quello dei redditi dei parlamentari, a loro volta collocati su media
europea.
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