Purtroppo, come avevamo ampiamente
previsto, la situazione economica del nostro Paese non accenna a
migliorare, tanto che anche Confindustria ha tagliato le stime sul PIL
del 2011, riducendole allo 0,9%. “È incredibile che solo il Governo,
ormai, si ostini a non vedere la gravità ella situazione.” – dichiarano
Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e
Adusbef.
Lo dimostrano non solo gli
atteggiamenti e le incitazioni all’ottimismo, che abbiamo condannato fin
dal primo momento, ma anche le misure prospettate sul piano fiscale. Queste ultime, infatti, profilano
operazioni allucinanti e sbagliate, che vanno in direzione totalmente
opposta rispetto a ciò di cui ha bisogno il nostro Paese. Ci riferiamo in particolar modo
all’IVA: aumentarla in un momento come questo, in cui vi è una vera e
propria stagnazione dei consumi, vuol dire soffocare una volta per tutte
la domanda di mercato, con gravissimi danni per l’intera economia. Anche relativamente alla riduzione
delle aliquote IRPEF siamo estremamente scettici: questa manovra, a cui
non crediamo, richiede delle enormi risorse. Risorse che preferiremmo,
piuttosto, fossero destinate tutte a sostenere le famiglie a reddito
fisso con bassi redditi (fino a circa 30.000 Euro). Quello che chiediamo è una vera e
propria redistribuzione del reddito, da realizzarsi anche con misure
solidaristiche da parte degli alti redditi. Per reperire le risorse necessarie
ad avviare tale operazione è necessario innanzitutto intensificare la
lotta all’evasione fiscale (è di oggi la notizia che, nei primi 5 mesi
del 2011, i redditi non dichiarati ammontano ad oltre 23 miliardi di
Euro), oltre che agire sulla tassazione delle rendite finanziarie e
sulla tassazione dei grandi patrimoni. Solo così sarà possibile rilanciare
il potere di acquisto delle famiglie e rilanciare la domanda di mercato
senza intaccare la finanza pubblica.
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