La Tarsu, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, torna a
salire e da quando ce l’ha in carico la Provincia è la quarta volta in
meno di un anno. La domanda è perché questa impennata del 5 per cento,
più o meno una trentina di euro in bolletta per ciascun napoletano?Uno
schiaffo doppio perché chi doveva individuare i siti, appunto la
Provincia, non lo fa e non lo ha fatto e spedire i rifiuti fuori costa
di più. E chi paga sono i cittadini. In realtà l’aumento è del 13 per
cento e riguarda tutti i 92 comuni della provincia di Napoli, il
capoluogo, per effetto di una tariffa base dello smaltimento più leggera
è gravato del 5 per cento. La Federconsumatori
Campania intende vicina alla cittadinanza napoletana assistendo gli
utenti nei ricorsi che gia' Federcounsumatori ha presentato. Infatti
dopo la sentenza della Corte dei Conti dei mesi scorsi che definiva
illegittimi gli aumenti della TARSU a Napoli, la Federconsumatori
Campania invita di nuovo tutti i cittadini contribuenti presso i propri
sportelli affinche' si posssa studiare insieme il modo per impugnare
l'imposta iniqua. Continuiamo inoltre come
Federconsumatori Campania a suggerire ai cittadini di attendere
fiduciosi le cartelle esattoriali per la Tarsu e ad impugnarle perche'
come appunto la sentenza della Corte dei Conti testimonia, la battaglia
contro l'ingiustizia perpetrata ai danni della comunita' tutta continua.
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