lunedì 29 agosto 2011

MANOVRA: LE RICADUTE PER I CITTADINI NON METTANO IN OMBRA L'INCESSANTE AUMENTO DI PREZZI E TARIFFE. AGGIORNAMENTO A SETTEMBRE

Il nostro severo giudizio su questa manovra iniqua e sbagliata lo abbiamo già dato. Le ricadute saranno oltretutto pesantissime per le famiglie e potranno raggiungere a regime un taglio del loro potere di acquisto di oltre i 2000 Euro annui, pari all’ 86% delle poste definite in Manovra. Le impressionanti ricadute economiche e il dibattito che si sta sviluppando, stanno mettendo pericolosamente in ombra altre questioni che contribuiscono ad abbattere il potere di acquisto delle famiglie: vale a dire l’incessante aumento di prezzi e tariffe nel nostro Paese. A tale proposito aggiorniamo le previsioni dell’O.N.F. relative alla stangata per il 2011, che si fa sempre più grave, e che con l’aumento del costo del denaro deciso dalla BCE che incide sui mutui e sui prestiti e con l’aggiunta dei costi per i prodotti scolastici, libri e corredo, crescerà ulteriormente.

AUMENTI 2011                                       Euro annui- Rapportati Universo Famiglie                 

ALIMENTAZIONE (+ 5-6%)                                           367 euro
TRENI (ANCHE PENDOLARI)                                          122 euro
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (+25-30%)                     41 euro
SERVIZI BANCARI + MUTUI                                            98 euro
CARBURANTI                                                                240 euro                           
DERIVATI DEL PETROLIO,
DETERSIVI , PLASTICHE                                                117 euro
E PRODOTTI PER LA CASA
ASSICURAZIONE AUTO (+10-12%)                                105 euro
TARIFFE AUTOSTRADALI (+2%)                                      37 euro                              
TARIFFE GAS (+7-8%)                                                  106 euro
TARIFFE ELETTRICITA’ (+ 4-5%)                                     19 euro              
TARIFFE ACQUA (+ 5-6%)                                              21 euro
TARIFFE RIFIUTI (+9-11%)                                             41 euro
RISCALDAMENTO ( +9%)                                              180 euro  

TOT.                                                                           1521 euro                        
Per questo è indispensabile, prima di tutto, avviare severi controlli e verifiche per eliminare ogni ombra di speculazione.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.


Infatti è assolutamente insopportabile che in molti settori dell’economia si stiano verificando aumenti di prezzi e tariffe. Ciò si può ascrivere solo a volontà speculative che nulla dovrebbero avere con sane regole di mercato. Infatti, il Paese è attraversato da una forte contrazione dei consumi, a partire da quelli legati all’alimentazione. Tutto ciò non deve essere permesso, ne chiediamo quindi il blocco e rivendichiamo maggiori verifiche, controlli e soprattutto sanzioni da tutte le autorità istituzionali preposte, dal Governo alle varie Authority ai corpi ispettivi dello Stato su quanto sta accadendo, lo ripetiamo in tutti i settori, dall’acquisto di un chilo di pere alle tariffe RC auto, dal prezzo della benzina a quello della raccolta dei rifiuti ecc.ecc., soprattutto quando, come in campo energetico,  oltre alla contrazione dei consumi si registra anche una forte diminuzione del prezzo della materia prima.   

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