Abbiamo già denunciato gli effetti disastrosi che questa sciagurata manovra avrà per le famiglie. In particolare, la geniale trovata di riproporre l’aumento dell’IVA produrrà ricadute pesantissime, di oltre +173 Euro a famiglia. Questo determinerà inevitabilmente un’ulteriore contrazione dei consumi, già ridotti all’osso a causa della continua ed inarrestabile caduta del potere di acquisto delle famiglie. Ma le ripercussioni più importanti, di cui nessuno parla e a cui nessuno sembra prestare attenzione sono quelle che si avranno nel settore dei carburanti, la cui domanda è abbastanza anelastica. Gli aumenti in questo comparto, infatti, hanno l’importante caratteristica di riportare effetti non solo in termini diretti sulle tasche dei cittadini (per i pieni di benzina), ma anche in termini indiretti sul tasso di inflazione. “Grazie all’aumento dell’IVA le ricadute in questo settore segneranno un nuovo record.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Nel dettaglio, agli aumenti registrati dall’agosto 2010 ad oggi pari a +440 Euro tra costi diretti ed indiretti, si aggiungeranno altri +31 Euro (vale a dire le ricadute di costi diretti e indiretti dovute all’aumento dell’IVA). Per un totale complessivo di +471 Euro annui.
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