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In Europa è scoppiata una vera e propria psicosi per lo scandalo delle protesi al seno nocive e l’Interpool ha chiesto, qualche giorno fa, l’arresto del fondatore della società che ha fabbricato gli impianti considerati a rischio. L’Istituto Europeo di Oncologia di Milano ha contattato centinaia di pazienti, cui è stata impiantata la protesi al seno, al fine di verificare la situazione e i possibili interventi preventivi. Il Governo francese venerdì 20 Dicembre ha raccomandato a titolo preventivo il ritiro delle protesi Pip per tutte le donne che le portano. Nove casi di tumore sono stati segnalati in donne che hanno avuto protesi Pip. Le donne che hanno impiantato le protesi Pip in Italia sarebbero quasi 5.000. Di fronte a questi dati allarmanti la Federconsumatori, tramite i suoi legali, si mette a disposizione delle donne interessate, per tutelare i loro diritti e fornire loro chiarimenti su come comportarsi. La Federconsumatori, inoltre, ha incaricato un proprio Collegio difensivo di verificare i presupposti per una class action e comunque di studiare le possibilità risarcitorie anche per danno esistenziale, con azioni anche individuali.
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