Estremamente grave il calo delle vendite al dettaglio rilevato a maggio dall’Istat. Un dato negativo che si aggiunge
alla lunga lista stilata finora, che spazia dalle continue revisioni al
ribasso del PIL, al crollo del potere di acquisto e del credito al
consumo. La forte e continua contrazione dei
consumi è stimata dall’O.N.F. nel -1,5%, sfiorando la cifra
considerevole di -10 miliardi di spesa. Un vero e proprio crollo dei
consumi, che sarà poi aggravato dalle ricadute della manovra economica e
dell’aumento di prezzi e tariffe, fino a raggiungere nel pieno della
manovra il record negativo del -7 / -8%. “A preoccupare maggiormente è la
caduta dei consumi nel settore alimentare, settore assai delicato per il
benessere delle famiglie e che quando intaccato negativamente dimostra
le serietà e la profondità della crisi.” – dichiarano Rosario Trefiletti
ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Un andamento che denunciamo da mesi,
ma al quale il Governo sembra non prestare la dovuta attenzione. Non si
spiegherebbe altrimenti la manovra economica varata, a nostro giudizio
iniqua e dannosa, in quanto non farà altro che penalizzare ulteriormente
famiglie e pensionati, intaccandone il potere di acquisto ed innescando
un’ulteriore e sempre più grave contrazione dei consumi.
Per questo ribadiamo la necessità di modificare profondamente una manovra che definiamo non solamente iniqua, che colpisce le famiglie meno abbienti del Paese, ma che, influendo negativamente sul mercato, avrà ricadute pesanti sulla produzione industriale, con grave danno all’intera economia.
Per questo ribadiamo la necessità di modificare profondamente una manovra che definiamo non solamente iniqua, che colpisce le famiglie meno abbienti del Paese, ma che, influendo negativamente sul mercato, avrà ricadute pesanti sulla produzione industriale, con grave danno all’intera economia.
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