Le inchieste e la pubblicazione in questi giorni delle intercettazioni del 2005 tra altissimi dirigenti Rai sono sconvolgenti. In sintesi, si viene a sapere che dirigenti della Tv pubblica super pagati fanno squadra
con le seguenti finalità: accomodare i flussi di informazione dei Tg
Rai per renderli più favorevoli al Governo ed al suo Presidente del
Consiglio che oltretutto è proprietario della maggiore azienda
concorrente ed inoltre operano con iniziative per coordinare,
dall’interno di Viale Mazzini, programmazioni della Rai in modo da favorire la concorrenza Mediaset. “Bisogna
indignarci ed ancora di più - sostengono Elio Lannutti e Rosario
Trefiletti Presidenti di Adusbef e Federconsumatori . In giornate in cui
si torna a parlare di decreti sulle intercettazioni – alias, leggi
bavaglio - anche solo rinfrescarci la memoria sui
postulati del conflitto di interesse e sul tentativo di annichilimento
del servizio pubblico radiotelevisivo ad opera di uomini del Presidente
del Consiglio, è cosa utile e doverosa. Non sappiamo dire se le vecchie e le nuove rivelazioni contengono profili di rilevanza penale, ma certo chi come noi difende i diritti e gli interessi dei cittadini e dei consumatori, non può che denunciare strenuamente questa
appropriazione fraudolenta del servizio pubblico – che è un valore ed
un patrimonio proprio di tutti i cittadini - da parte di bande di
prezzolati che molto spesso ritroviamo oltre che in Rai o in Parlamento, ai vertici di aziende pubbliche e quindi quasi sempre pagati con denaro pubblico.” Allora
perché non risulta chiaramente che il peggior nemico della Rai sia
proprio la politica, anche al di là ed oltre il conflitto di interessi, questo nodo deve essere sciolto tagliandone definitivamente il cordone ombelicale. “Pubblico deve significare “di tutti”, al servizio “di tutti”, non di una parte politica o peggio ancora , di interessi “di pochi” o di uno solo. La Rai
deve essere rilanciata, rafforzata, riformata ma, soprattutto liberata
dalle incrostazioni della politica. I cittadini devono riappropriarsi
della Rai che, oltretutto finanziano direttamente attraverso il canone.
Quindi, dato che Federconsumatori ed Adusbef intendono far valere i
diritti dei consumatori del servizio pubblico in
ogni sede, abbiamo deciso che metteremo in campo ogni azione di
carattere legale, individuale o collettiva (class action) perché chi ha
operato per danneggiare un servizio pubblico del Paese, sia chiamato a
risponderne risarcendo i cittadini colpiti da queste gravissime
operazioni.
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