mercoledì 21 dicembre 2011

BANCHE: FEDERCONSUMATORI E ADUSBEF, A SEGUITO DEL PROVVEDIMENTO GOVERNATIVO DI GARANZIA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI BANCARI CHIEDONO ALLA CONSOB DI PRETENDERE NUOVAMENTE DALLE BANCHE DI INSERIRE NEI PROSPETTI DI EMISSIONE GLI SCENARI DI PROBABILITÀ.

Fonte FOTO: WEB.
Le banche Italiane hanno ottenuto dal Governo Monti il grande vantaggio in base al quale lo Stato diviene garante dei prestiti obbligazionari che le banche venderanno ai loro clienti almeno a certe condizioni. Da uno studio apparso sull’ultimo numero dell’ Espresso effettuato sulla base di cinque prospetti di collocamento dal Prof. Riccardo Cesari dell’Università di Bologna risulta che i costi dichiarati nei prospetti di emissione sono di gran lunga inferiori dei costi effettivi e che le percentuali di probabilità di rendimento negativo dei titoli sono molto alte. Tali dati tuttavia non appaiono più nei prospetti che accompagnano i collocamenti obbligazionari pur se in precedenza erano stati richiesti dalla Consob. Si ricordi per esempio che sul prestito obbligazionario convertendo del 2009 della Banca Popolare di Milano, la CONSOB aveva preteso di indicare gli scenari di probabilità e gli stessi evidenziavano che il rendimento negativo sfiorava il 70 %. Sappiamo come è finito con il convertendo della Banca Popolare di Milano con il consolidamento di ingentissime perdite per i risparmiatori privati e con pesanti sanzioni inflitte dalla CONSOB alla Banca per avere alzato in moltissimi casi repentinamente il profilo di rischio del cliente per adeguarlo a operazioni, quali quelle relative al convertendo, altamente speculative. Nonostante l’evidente importanza per la sicurezza dei risparmiatori dei suddetti scenari di probabilità, all’inizio del 2011 la CONSOB, contestualmente all’arrivo alla Presidenza di Vegas, ha smesso di chiedere tali tipi di analisi agli emittenti dei Bond. Ora che gli istituti bancari hanno ottenuto dal Governo di Mario Monti la garanzia per i prestiti obbligazionari, almeno a certe condizioni, è di tutta evidenza che la CONSOB dovrà emanare raccomandazioni cogenti affinchè tutti gli istituti di credito che emettono prestiti obbligazionari rivolti anche ai risparmiatori pubblichino nei prospetti informativi gli scenari di probabilità. Non si può infatti richiedere e ottenere ai fini di liquidità risorse al mercato con il paracadute dello Stato per poi emettere titoli molto spesso scadenti, con condizioni e costi non trasparenti e con il rischio per i risparmiatori non solo di non ottenere vantaggi economici ma addirittura di perdere percentuali rilevanti del capitale.

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