lunedì 19 dicembre 2011

RC AUTO: 73MILA FIRME DI PROTESTA MO BAST’ SBARCA A BRUXELLES




Erminia Mazzoni: “Da questa iniziativa può partire la messa in mora per l’antitrust italiana”
Andrea Cozzolino: “La Commissione Europea, grazie alla petizione, potrà intervenire”
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Oltre 73.000 firme: è questo il traguardo raggiunto da Federconsumatori Campania in sei mesi di incontri, iniziative e propaganda contro le discriminazioni territoriali fatte dalle assicurazioni nei confronti del sud Italia, che hanno visto protagonista il movimento “Mo’ Bast”. Stamattina nella sala Nugnes del Consiglio comunale di via Verdi sono state tirate le somme, in vista della presentazione della petizione il 20 dicembre a Bruxelles alla Commissione Europea. Si tratta di 73mila persone che non vogliono più saperne dei continui rincari imposti dalle compagnie assicurative e delle discriminazioni in termini di costi delle polizze che penalizzano i meridionali per il solo fatto di essere tali. Durante questi mesi è stato ricordato più volte che, a parità di condizione, gli automobilisti e motociclisti di Napoli pagano anche il triplo rispetto ai milanesi, che dati Isvap alla mano commettono anche un numero maggiore di incidenti. “Queste firme – dichiara il presidente Federconsumatori Campania Rosario Stornaiuolo – dimostrano che non siamo virtuali, ma virtuosi”. Gli fa eco il presidente vicario Federconsumatori Francesco Avallone: “E’ la prima volta che i cittadini scendono in campo laddove i legislatori hanno fallito. Il settore delle assicurazioni ha di volta in volta svuotato gli strumenti messi in atto per combattere il fenomeno dei rincari Rc Auto dove le compagnie spadroneggiano. Ora, con questo movimento alle spalle, pronto a vegliare sulle regole e intervenire, tutto è diverso”. Dello stesso avviso l’assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli Marco Esposito, che da tempo perora l’iniziativa: “Questo movimento è una novità rispetto al passato, dove non c’era questa indignazione ‘organizzata’. E’ importante sapere, per le istituzioni, che dietro questa protesta ci sono i cittadini, diventano un punto di riferimento”. L’assessore ricorda inoltre: “Gli attuali prezzi dell’Rc auto sono tali da costringere quanti obbligati, per lavoro o altro, a guidare, ad assumere comportamenti criminali. Non giustificati, sia chiaro, ma indotti da tariffe abnormi”. All’incontro ha partecipato anche l’europarlamentare Pdl e presidente della Commissione europea per le petizioni Erminia Mazzoni: “L’appuntamento del 20 è l’occasione per far capire qualcosa in più all’Europa su quanto accade in Italia nel campo assicurativo. In quanto presidente della Commissione posso solo manifestare in questa sede il mio appoggio all’iniziativa, ma segnalare a Bruxelles un principio di violazione della concorrenza mi permetterà di avviare un procedimento di messa in mora dell’antitrust italiana”. Anche Andrea Cozzolino, europarlamentare Pd, concorda: “Con questa petizione e con un dossier dettagliato sui prezzi sballati, le disdette senza annuncio, sul cartello assicurativo che impone prezzi elevati soprattutto al sud, diamo alla commissione la possibilità di potere intervenire”. “La delegazione che porterà le firme a Bruxelles sarà autofinanziata dal movimento – sottolinea Stornaiuolo – e sarà composta da tre dei nostri avvocati che sono state l’anima di Mo’ Bast”. Un gruppo di sole donne, ricorda con fierezza Stornaiuolo, composta da Gabriella Gambardella, Elisa Daniele e Eloisa Capurro. Spetterà a loro presentare a Bruxelles le motivazioni, e spiegare la rabbia, dei 73mila indignati meridionali.

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