giovedì 19 gennaio 2012

IVA: NELLE BOLLETTE APPLICATA AL 21% ANCHE PER CONSUMI PRECEDENTI ALL'ENTRATA IN VIGORE DELLA MANOVRA. IL GOVERNO INTERVENGA PER FARE CHIAREZZA.

Sono moltissimi gli utenti che ci segnalano una strana anomalia relativamente all’applicazione dell’IVA nel passaggio dal 20 al 21%. Dalle denunce emerge che, in moltissimi casi, l’IVA al 21% è stata applicata anche per consumi effettuati in periodi precedenti all’entrata in vigore del decreto, il 17 settembre 2011. Le aziende si difendono, affermando che ai fini dell’applicazione dell’IVA, non è determinante il periodo al quale i consumi si riferiscono, bensì la data in cui la fattura viene emessa, così come dispone il DPR 633/72. Questo è vero per quanto riguarda le normali bollette, ma per i conguagli la situazione è diversa. Esiste, infatti, una circolare dell’Agenzia delle Entrate (n. 45/E del 12/10/2011) che chiarisce alle aziende come comportarsi nella fatturazione di consumi “a conguaglio”: queste ultime sono autorizzate ad adottare diversi criteri in base al periodo di riferimento dei consumi. In pratica, ai consumi precedenti il 17 settembre andrà applicata l’IVA al 20%, mentre l’IVA al 21% si applicherà per tutti i consumi successivi a quella data. Le aziende che hanno emesso fatture discordanti con tale indicazione si dovranno uniformare a quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate. Pertanto, i consumatori che hanno pagato impropriamente l’IVA al 21% dovranno essere risarciti, scalando nelle prossime bollette quanto pagato di troppo, è quanto chiede la Federconsumatori. Invitiamo inoltre il Governo a fare chiarezza su questa vicenda. Errori ed incertezze simili non sono ammissibili, soprattutto in vista del nuovo infelice aumento dell’IVA al 32% a partire da settembre di quest’anno.

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