Il 2 di luglio partono i saldi in tutta Italia, ma purtroppo saranno sempre meno le famiglie che ne approfitteranno.
La grave situazione economica e la
conseguente riduzione del potere di acquisto delle famiglie incideranno
pesantemente sull’andamento dei saldi.
Secondo le previsioni dell’O.N.F. –
Osservatorio Nazionale Federconsumatori vi sarà infatti una ulteriore
riduzione del 4-6% rispetto al crollo del 2010. Le famiglie che
effettueranno acquisti a saldo saranno appena il 37% (9,120 MLN), con
una spesa complessiva di 1 MLD e 285 MLN, pari ad una spesa di 141 Euro a
famiglia, ovvero 56 Euro a testa.
Ormai neppure i saldi bastano per “invogliare” i cittadini a fare acquisti.
Quei pochi che ne approfitteranno
saranno quelle famiglie che, per risparmiare, anticiperanno le spese per
il corredo scolastico (zaini, astucci, ecc. della passata stagione); o
per i capi di abbigliamento/accessori magari per utilizzarli il prossimo
anno.
Per coloro che acquisteranno in saldo, ecco comunque alcuni consigli utili:
1. verificare prima della partenza dei saldi il prezzo pieno
del prodotto che si intende comperare, se possibile, anche
fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza
certa. Solo in questo modo sarà possibile valutarne la reale
convenienza;
2. non fermatevi mai davanti alla prima vetrina, girate più negozi, confrontate i prezzi e, in ogni caso, orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;
3. diffidate dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;
4. i prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione,
ma di questa stagione, non di quelle passate! La merce di risulta o di
magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà
essere venduta separatamente;
5. occhio al cartellino!
Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo
chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in
percentuale dello sconto;
6. non
esiste l'obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del
negoziante. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare nel
caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non
provare;
7. I commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;
8. conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto.
Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto
obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto
pagato;
9. problemi
o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani,
all'ufficio comunale per il commercio o ad una Associazione dei
Consumatori.
10. per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilite sempre un budget massimo per i vostri acquisti.
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