mercoledì 6 luglio 2011

BANCHE: TEMPI DURI PER I RISPARMIATORI. NON SOLO ABBIAMO I CONTI CORRENTI PIU' CARI D'EUROPA, ORA ANCHE LO STATO VUOLE FARE CASSA SUL DEPOSITO TITOLI.

“Tempi duri per i risparmiatori. Come se non bastassero le banche, ora ci si mette anche il Governo a “fare cassa” sulle loro tasche!” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Finora, il bollo sull’invio dell’estratto conto titoli imposto al servizio bancario di custodia titoli (di pertinenza dello Stato), era infatti equiparato a quello imposto sull’invio dell’estratto del conto corrente: 34.20 Euro annui per entrambi i servizi. Ma non sarà più così. Tremonti impone oggi una imposta indiretta che porta il bollo per la custodia titoli a 120 Euro annui (+ 250,9%). Le cose per i risparmiatori andranno ancora peggio a partire dal 2013, quando per importi sotto i 50mila Euro di titoli a custodia, si passerà a 150 Euro l’anno, mentre, per portafogli superiori a 50mila Euro di consistenza, a 380 Euro l’anno. Non bastava, quindi, il primato dei conti correnti più cari d’Europa (costano in media 292,98 Euro annui in Italia contro i 114,00 Euro annui in Europa), ora a “spremere” i risparmiatori ci si mette anche lo Stato che, piuttosto che tassare le banche, preferisce prendersela con i cittadini detentori di titoli. Ci chiediamo addirittura se, a questo punto, non sia il caso di tornare al vecchio e caro materasso. 

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