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“Con questa legge, ci hanno legato le mani. Di fatto, ci vietano di portare in tribunale questa tassa sui rifiuti che ha il sapore della beffa”. Con queste parole, il presidente di Federconsumatori Campania Rosario Stornaiuolo spiega i motivi che stanno frenando l'associazione nell'impugnare davanti alle commissioni tributarie gli avvisi bonari di pagamento che i cittadini di Napoli e provincia, con ormai diverse crisi rifiuti alle spalle, si stanno vedendo recapitati. L'articolo 1 della legge 13 dicembre 2010 n.220 comma 123 ha abolito la sospensione degli aumenti tariffari da parte degli enti pubblici in materia di rifiuti. A farne le spese saranno i cittadini che dovranno accollarsi un'ulteriore spesa su una tariffa già di per sé molto salata. “Di contro, in queste ore stiamo vedendo di nuovo i sacchetti in strada – commenta amaro Stornaiuolo – e temiamo seriamente per l'ennesima crisi. Sta finendo un altro anno solare, e siamo ben lontani da soluzioni definitive per uscire da questa emergenza ciclica”. “Siamo molto delusi dalla politica provinciale sui rifiuti – conclude Stornaiuolo – e chiediamo a gran voce che la gestione della spazzatura torni ai Comuni il prima possibile”.
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