Fonte FOTO: WEB. |
Finalmente l’Isvap conferma quello che denunciamo da anni: la corsa irrefrenabile delle polizze rc auto. Un aumento che non conosce limiti e che, secondo i nostri dati, dal 1994 ad oggi si attesta al +186%. Solo nell’ultimo anno vi è stata una crescita del 12% in media, ma con picchi per i neopatentati anche del 20%. Ad aggravare la situazione, inoltre, contribuiscono anche le azioni di disdetta e l’abbandono di intere zone da parte delle compagnie, soprattutto nel Sud. Infatti, sono sempre più numerose le denunce ai nostri sportelli di compagnie assicurative che disdicono i contratti assicurativi senza motivazione alcuna, per poi riproporli con aumenti esagerati, che raggiungono anche il doppio delle tariffe precedenti, spingendo così i contraenti a cambiare compagnia. L’esistenza di comportamenti di questo genere denota la necessità di una riforma profonda del settore, all’insegna della trasparenza nei rapporti con i cittadini. Le proposte che avanza in tal senso l’Isvap sono realizzabili solo nel momento in cui si riuscirà a separare il bilancio della gestione dell’rc auto dal bilancio di tutto gli altri rami (vita, salute, ecc.). Solo conoscendo quali sono i costi di gestione del settore si potrà intervenire concretamente per combattere le inefficienze e contrastare i comportamenti speculativi.
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