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Come già affermato, quello alle porte sarà un Natale “da brivido”, segnato da una profonda crisi dei consumi e da un potere di acquisto delle famiglie ai minimi storici. A determinare questo andamento contribuiscono, tra gli altri fattori, gli aumenti ormai incontrollati di prezzi e tariffe, che si susseguono dall’inizio dell’anno e che ormai hanno raggiunto livelli record. La situazione alla quale assistiamo si fa di giorno in giorno più grave: non solo Il malessere delle famiglie è in costante aumento, ma la contrazione dei consumi ha profonde ripercussioni anche sull’intera economia, incidendo così negativamente sulla produzione e sugli andamenti occupazionali. Alla luce di questo grave scenario L’O.N.F. ha aggiornato il monitoraggio sull’orientamento dei consumi relativi alle festività Natalizie che, secondo le nostre previsioni, registreranno una contrazione del -7% (dopo il crollo del -12% registrato nel 2010). Dai dati emersi dall’indagine previsionale dell’O.N.F., esclusivamente per gli acquisti relativi alle festività natalizie, i settori in calo saranno:
· Abbigliamento e calzature -11%
· Mobili, arredamento per la casa, elettrodomestici -14%
· Profumeria e cura della persona -5%
· Giochi, giocattoli, sport -1%
· Alimentare -1%
· Confermiamo, inoltre, anche quest’anno la previsione negativa per il settore turistico.
In controtendenza, invece, l’elettronica di consumi e l’editoria, che conosceranno un lievissimo aumento delle vendite:
· Elettronica di consumo +2% (trainati dal passaggio al digitale di alcune aree del Paese)
· Editoria +1% (grazie a fortissime promozioni).
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