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Purtroppo il pessimo andamento delle vendite (-1,6% annuo) non ci sorprende affatto. Un dato che, tra l’altro, riteniamo ancora fortemente sottostimato dall’Istat, in quanto, secondo le nostre previsioni, si attesterà nel 2011 al -2,3%.
Con il potere di acquisto delle famiglie in caduta libera e con i prezzi che continuano a registrare notevoli aumenti, anche sulla scia del record del costo del gasolio, non potrebbe essere diversamente. Quello che, ancora una volta, desta la maggiore preoccupazione è il calo dei consumi nel settore alimentare. Non ci stancheremo mai di ripetere che questo dato rappresenta il vero e proprio segnale di allarme sulla condizione delle famiglie: il comparto alimentare, infatti, è l’ultimo ad essere intaccato da una crisi. “Proprio alla luce di questo allarme e degli ennesimi dati sulla contrazione dei consumi ribadiamo la demenzialità di un provvedimento come l’aumento dell’IVA, persino quella al 10%.” – dichiarano Rosario trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Un’ipotesi che, insieme alla reintroduzione dell’ici, finirebbe per determinare ricadute pesantissime sul potere di acquisto delle famiglie, stimate dall’O.N.F. nell’ordine di 900 Euro, comprimendo così un mercato già in forte crisi, con forti ripercussioni sull’intera economia, dalla produzione al lavoro. È quanto mai necessario intervenire per contrastare questo andamento, ma di certo le misure che colpiscono ulteriormente i redditi medio-bassi (quelli che determinano in larga parte la domanda di mercato) non vanno nella giusta direzione. La patrimoniale (che se applicata sui patrimoni sopra i 900 mila Euro non è minimamente depressiva, mentre sicuramente lo è l’ici che colpisce il nucleo forte delle famiglie che determinano il mercato), la tassazione sulle rendite finanziarie, il taglio ai costi della politica, la lotta all’evasione fiscale e l’aumento della tassazione sui capitali “scudati”, queste sono le operazioni necessarie ad avviare una ripresa economica, ristabilendo un minimo di equità nel nostro Paese.
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