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| Fonte FOTO: WEB. |
“Dispiace doverlo dire, ma, da un Governo presieduto da Monti e Catricalà, considerati “campioni” dei mercati liberalizzati, non ce lo saremmo mai aspettato!” – dichiara Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori. Infatti, questo Governo, ha subito passivamente le pressioni della lobby dei farmacisti che, nei fatti, ha bloccato un serio processo di liberalizzazione in grado di portare importanti vantaggi per i cittadini, così come già avvenuto con il precedente processo di liberalizzazione del settore. Infatti, la prima fase, oltre ad aumentare la disponibilità del servizio, aveva ridotto dal 18% i prezzi e un aumento dell’occupazione di 8.000 farmacisti. Siamo veramente indignati per il fatto che non si possa ultimare la seconda fase della liberalizzazione, estendendola ai medicinali di fascia C, compresi quelli con ricetta medica. Come se il farmacista (con specifica laurea) addetto alla vendita nelle parafarmacie o nei vari “corner” fosse meno qualificato di quello delle farmacie tradizionali. Evidentemente si vuole mantenere il concetto “dinastico” in questo settore e, anziché far svolgere alle farmacie tradizionali un importante ruolo di presidio sanitario nel territorio, si preferisce far continuare loro la vendita di scarpe, giocattoli e cosmetici. È un’occasione persa che, per la verità, va di pari passo con l’altra importante occasione persa: quella di varare una manovra veramente equa e capace di puntare sullo sviluppo.
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