SIAMO PERFETTAMENTE CONSAPEVOLI CHE IN QUESTE ORE C'E' SOLO SPAZIO PER L'INDIGNAZIONE PER I FATTI ACCADUTI E LA PIETA' PER LA IMMANE TRAGEDIA CHE HA FATTO MORTI E FERITI. RIBADIAMO LA NOSTRA RICHIESTA DI EFFETTUARE SEVERISSIME INDAGINI IN TAL SENSO. MA CI VENGONO SEMPRE IN QUESTE ORE RICHIESTE DI DELUCIDAZIONI IN TUTTI I SENSI A CUI NON POSSIAMO E NON VOGLIAMO NON RISPONDERE ANCHE ALLA LUCE DI NORMATIVE E PRESE DI POSIZIONE CHE NON TENGONO CONTO DELLE SOFFERENZE E DELLE DIFFICOLTA DEI CITTADINI COLPITI. SOLO PER QUESTI MOTIVI E CON GRANDE DOLORE E PARTECIPAZIONE SVOLGIAMO IL NOSTRO COMPITO.
Consideriamo estremamente grave quanto accaduto alla Costa Crociere. Innanzitutto per le modalità dell’incidente che ha del clamoroso, e poi per quanto denunciato dai passeggeri su come si è gestita la fase della evacuazione e dei soccorsi. Chiediamo che tutto ciò venga seguito da una severa inchiesta che riscontri le varie responsabilità sanzionandole. Informiamo inoltre che i passeggeri colpiti da questa sciagura ricadono sotto le normative del Codice del Turismo – pacchetti turistici - in cui si prevede non solo il rimborso di quanto pagato ma anche risarcimenti per danni subiti. I passeggeri perciò denuncino tutto quanto è avvenuto per avviare le pratiche conseguenti e naturalmente Federconsumatori, attraverso le presenze di sportelli, che assommano in più di mille sul territorio, è totalmente a loro disposizione, senza dimenticare che si sta già predisponendo alla bisogna di una class-action relativa a tale disastro.
In relazione al disastroso naufragio della Costa Crociere possiamo osservare quanto segue:
(A) Per coloro che sono rimasti coinvolti direttamente, essi hanno diritto certamente, oltre il rimborso di quanto pagato, al risarcimento del danno patrimoniale per le cose personali andate distrutte, oltre alle spese sostenute per rientro, assistenza, ecc. Inoltre, essi hanno diritto al risarcimento del danno alla persona, se feriti e in proporzione alla prognosi ricevuta, e, in oggi caso, anche in assenza di danno fisico, al danno da vacanza rovinata come danno esistenziale (ex danno morale).
(B) Quanto alla forma per richiedere il risarcimento, la legge prevederebbe il termine di 10 giorni e l’uso della raccomandata (o mezzo equivalente a dare certezza): se si rispettano questi termini e forme si è al sicuro da ogni contestazione.
Ad ogni modo, la notorietà del fatto è tale che riteniamo che, ove si fosse nell’impossibilità di rispettare il termine, comunque non si produrrebbe decadenza, anche ammesso e non concesso che il termine abbia effettivamente questa natura (cosa discutibile e non certa in dottrina e giurisprudenza).
(C) Per coloro che sarebbero dovuti partire con la Costa Concordia più avanti, è evidente la sopravvenuta impossibilità del T.O. di fornire il servizio. Essi hanno diritto ad un viaggio alternativo di valore superiore (senza supplemento) o uguale od ancora di valore inferiore previo rimborso della differenza; in alternativa, se non accettano le soluzioni proposte, essi hanno diritto al rimborso del viaggio senza penali.
Per informazioni, chiarimenti ed assistenza chiamare: 081.420.23.63.
Oltre ovviamente tutti gli sportelli Federconsumatori dispiegati lungo l’intero territorio nazionale, i cui indirizzi sono reperibili sul Sito www. Federconsumatori.it. Per la Campania clicca qui.
Oltre ovviamente tutti gli sportelli Federconsumatori dispiegati lungo l’intero territorio nazionale, i cui indirizzi sono reperibili sul Sito www. Federconsumatori.it. Per la Campania clicca qui.
Nessun commento:
Posta un commento