Il Presidente Rosario Stornaiuolo: “Nella città partenopea i più poveri vanno dai 19 ai 35 anni”
NAPOLI, 24 maggio 2011. In Italia un quarto della popolazione e' a rischio di povertà o di esclusione (24,7%), un valore più elevato della media europea (23,1%). Lo sottolinea il ''Rapporto annuale sulla situazione del Paese nel 2010'' diffuso dall'Istat. La Strategia Europa 2020 promuove l'inclusione sociale, puntando a far uscire almeno 20 milioni di persone dal rischio di povertà o di esclusione, una condizione che oggi in Europa interessa 114 milioni di persone (15 milioni solo in Italia, che nel Pnr si pone l'obiettivo di ridurle di 2,2 milioni).
Questi sono gli ultimi dati dell'Istat che mettono in allerta tutto il paese e soprattutto le zone dell'Italia più colpite da crisi e povertà, come Napoli e la Campania. Come conferma l'Istat, infatti, nelle regioni meridionali, dove risiede circa un terzo della popolazione nazionale, vive il 57 per cento delle persone a rischio di povertà o esclusione (in almeno una condizione di disagio) e il 77 per cento di quelle con tutti e tre i sintomi (rispettivamente 8,5 milioni e 469 mila individui).
Proprio in una recente intervista, fatta alla Web Tv del Comune di Napoli, il presidente regionale Rosario Stornaiuolo, ha rimarcato la grave situazione in cui versa la città di Napoli in termini di povertà.
«Un bambino su tre – ha dichiarato Stornaiuolo – vive sotto la soglia di povertà e due persone su quattro non pagano i canoni per l'erogazione di servizi come l'acqua o l'elettricità, a causa di indisponibilità economica. Molte famiglie non riescono nemmeno a pagare le medicine. La cosa più grave – prosegue Stornaiuolo – è che la stragrande maggioranza dei poveri è rappresentata da una classe giovanile che va dai 19 ai 35 anni. Adesso - continua il presidente regionale della Federconsumatori Campania – anche andare al nord è diventato difficile. Il Governo dovrebbe avere un'attenzione particolare per questa città, che già è in preda alle emergenze come quella rifiuti, dove la disoccupazione è ai livelli altissimi e le persone che non arrivano nemmeno a fine mese aumentano di anno in anno».
La Federconsumatori Campania, proprio in questo periodo, è impegnata a distribuire decaloghi per la guida consapevole alla spesa quotidiana.
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