A luglio l'AGCM ha avviato un'istruttoria per pratica commerciale
scorretta a carico di Estesa Limited, proprietaria di
italia-programmi.net. Al centro della questione il servizio omonimo che,
sulla falsariga di Easydownload, promuove il dowloading gratuito di
software (anche shareware) e poi a distanza di tempo richiede il
pagamento di un abbonamento. Secondo le denunce
ricevute, digitando sul motore di ricerca il nome di un determinato
programma accompagnato dalle parole gratuito, gratis o free, appariva
come primo risultato il link www.italia.programmi.net. Selezionandolo,
l'utente veniva indirizzato a un sito dove, sotto la dicitura scaricalo
subito, era richiesto di fornire dati personali ai fini della
registrazione. Una volta inseriti i propri dati il consumatore
sottoscriveva, a sua insaputa, un contratto biennale con una società
offshore con sede nelle Seychelles, che prevedeva la fornitura di
software al costo annuale di 96 euro, da pagare anticipatamente", ha
spiegato la Questura. La questione sembrerebbe essere
giunta a una svolta con la richiesta da parte dell'AGCM di sospensione
di ogni attività "diretta a pubblicizzare su Google Adwords o su altri
strumenti di pubblicità online, in via diretta o indirettamente tramite
siti ponte, la fruizione gratuita di software scaricabili dal sito
www.italia-programmi.net". Per di più il sito dovrebbe esplicitare
meglio i termini di pagamento del suo servizio e sospendere ogni
attività di sollecito pecuniaria nei confronti dei consumatori che si
ritengono truffati. Il problema è che da quando
anche l'Antitrust ha iniziato a interessarsi al caso nulla è cambiato.
Pare che gli utenti truffati continuino a ricevere richieste di
pagamento. "Gentile Cliente, l'apertura di un'istruttoria da parte
dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei nostri
confronti, non comporta la nullità del contratto di abbonamento biennale
che lei ha sottoscritto. I nostri legali stanno fornendo tutta la
documentazione richiesta dal Garante, e siamo certi che lo stesso
accerterà che il nostro sito web adempie in modo esemplare agli obblighi
legali di informazione, superando di molto i requisiti minimi di
legge", si legge nella lettera recapitata. "Le ricordiamo infine
che, in caso di ulteriore ritardo nel pagamento, saremo costretti ad
incaricare il nostro studio legale per il recupero del suo credito
tramite azione giudiziale, e le ingenti spese derivanti da questa azione
legale saranno totalmente a suo carico! Certi di aver chiarito la
vicenda, ed invitandola all'adempimento contrattuale, porgiamo, distinti
saluti. Il Team di Italia-Programmi". Il pudore insomma
sembrerebbe non mancare ai dritti di questa fantomatica società con sede
nelle isole Seychelles. Fortunatamente la Polizia postale di Biella ha
aperto un fascicolo sulla base delle segnalazioni dell'Antitrust e dei
cittadini truffati.
NOSTRI CONSIGLI:
-
Per chi ha fatto la registrazione prima del 20 settembre 2011: a questi
utenti che ricevono solleciti di pagamento per email o posta
ordinaria/prioritaria da parte di Italia Programmi, consigliamo di non
pagare niente e di ignorare ogni loro richiesta. Solo nel caso in cui il
sollecito arrivasse per raccomandata, consigliamo di rispondere con una
lettera raccomandata a/r di diffida indirizzata alla sede legale della
società:
Estesa Limited
Global Gateway 2478 Rue De La Perle
Providence, Mahe (Republic of Seychelles)
-
Per chi ha fatto la registrazione a partire dal 20 settembre 2011, ma
su siti diversi da www.italia-programmi.net: alcuni siti che "ospitano"
Italia Programmi (vedi ad esempio www.mydownload-club.info) anche dopo
il 20 settembre non riportano informazioni chiare sui costi. In questo
caso, comportarsi come nel caso precedente.
- Per chi ha fatto la
registrazione direttamente sul sito www.italia-programmi.net a partire
dal 20 settembre 2011: a questi utenti consigliamo di esercitare il
diritto di recesso entro 10 giorni lavorativi dalla data di
sottoscrizione, inviando un email a support@italia-programmi.net oppure
(per chi vuole avere prova certa) una raccomandata A/R all'indirizzo
sopra riportato.
Se non si è più in tempo per esercitare il
diritto di recesso, consigliamo comunque di ignorare le richieste che
giungono per posta ordinaria/prioritaria e via E-mail, perche' non hanno
valore legale. Se invece giungesse una raccomandata A/R (cosa che
riteniamo improbabile e fino ad oggi non è mai accaduto), contattateci.
Invitiamo
comunque gli utenti e continuare ad inviarci le loro segnalazioni per
eventuali integrazioni istruttorie da produrre all’Autorita’ garante per
la concorrenza ed il mercato, corredate se possibile da documentazione:
cio’ consentira’ di comprendere l’estensione del fenomeno, dato che
sicuramente verra’ tenuto in considerazione dall’Autorita’ – qualora
emettesse un provvedimento sanzionatorio – per quantificare la sanzione.
Per
lo stesso motivo invitiamo i singoli che si siano trovati in questa
situazione a segnalare l'accaduto all’Antitrust. La segnalazione può
essere fatta per posta, via Internet oppure al numero verde 800166661. Federconsumatori S.Giuseppe Vesuviano.


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