Stornaiuolo: “Mancano i farmaci salvavita negli ospedali e i prezzi di frutta e verdura sono alle stelle”
No al panico. È questo l’appello lanciato da Rosario Stornaiuolo, presidente regionale campano di Federconsumatori, in merito al recente stop dei tir e della conseguente chiusura delle pompe di benzina. “Siamo seriamente preoccupati per quanto sta accadendo in queste ore – afferma Stornaiuolo – e ribadiamo la nostra ferma posizione contro questi rincari che stanno gravando in maniera indiscutibile sulle tasche dei consumatori. Però è anche vero che questa sorta di ‘isteria’ generale che ha colpito il popolo non porta da nessuna parte. A farne le spese sono i cittadini, come sempre, in queste ore soggetti a situazioni grottesche e privati del loro diritto a muoversi con l’auto”. Il riferimento è alle code, in alcuni casi chilometriche, che sono state segnalate all’associazione dei consumatori. Un esempio, il dato pervenuto da Pianura, dove la gente si è riversata a fare scorta di carburante paralizzando il traffico periferico per ore. “Nonostante la situazione che si è venuta a creare – continua Stornaiuolo – bisogna essere attenti e mai avventati. Qualche ‘furbetto’, hanno segnalato i nostri associati, in queste ore ha fatto pagare la benzina in maniera, diciamo, sospetta”. Alcuni automobilisti hanno raccontato di aver pagato il carburante quasi due euro a litro. Ancora Stornaiuolo: “Noi di Federconsumatori, invitando alla calma e al confronto tra parti, non possiamo però non condannare fermamente uno sciacallaggio del genere. Invitiamo chiunque abbia notizie di rincari a segnalarli prontamente ai nostri sportelli, in modo da permetterci di proseguire con ulteriori accertamenti e segnalazioni”. Ma non solo benzina: in queste ore molti utenti hanno segnalato consistenti rincari sul costo di frutta e verdura in alcune zone di Napoli, in particolar modo Posillipo e l’Antignano al Vomero. Ancor più grave, però, la carenza di farmaci salvavita negli ospedali. Le scorte sarebbero bloccate insieme ai tir sulle autostrade italiane. “Se le notizie che ci sono arrivate in queste ore sono fondate – conclude Stornaiuolo – il danno fatto alla collettività diventa quasi criminoso. Chiediamo al Prefetto di verificare quanto prima la veridicità di queste informazioni e di agire in difesa del diritto alla salute e alla vita che non può venire calpestato da nessun forcone e nessuna protesta”.
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