Riteniamo estremamente grave l’operazione avviata da Poste Italiane nei confronti di tutti i titolari del conto Banco Posta. Da un giorno all’altro, infatti, 5,6 milioni di
clienti si sono visti arrivare la comunicazione dell’azzeramento, a
partire dal 1 settembre 2011, degli interessi. Il tasso di interesse
annuo passerà, così, dallo 0,15% allo 0,00%. Una modifica unilaterale, che i titolari del conto dovranno accettare oppure scegliere di depositare i propri risparmi altrove. Il facile utilizzo ed i costi contenuti erano il
pregio di tale conto, e lo differenziavano dai classici conti correnti
bancari che, come emerge anche dalle nostre recenti ricerche, hanno
costi elevatissimi, oltre il doppio rispetto alla media europea. Con questa operazione, invece, si riduce il divario
tra le Poste e le banche, ed aumenta così il disagio soprattutto dei
titolari di conto che non hanno entrate fisse, ad esempio i giovani. “Un vero e proprio invito a tornare al vecchio e
caro materasso.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti,
Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Tale scelta, tra l’altro, cade in un momento quanto mai sciagurato, in cui le Poste non hanno dato grande prova di sé. Per questo chiediamo all’azienda un passo indietro, con l’annullamento di questa inaccettabile operazione.
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