venerdì 4 novembre 2011

BCE. TASSI: BENE BCE,MA BANKITALIA VIGILI CON ATTENZIONE SU BANCHE "IDROVORE".

Il Consiglio direttivo della Bce, presieduto per la prima volta da Mario Draghi, ha abbassato di un quarto di punto i tassi di riferimento portandoli all'1,25%, sconfessando Monsieur Trichet,l'ex presidente che il 7 luglio scorso li aveva aumentati per favorire banche e banchieri e strozzare la debole ripresa economica e gli Stati sovrani, che dovevano impegnare ulteriori somme per ripagare i debiti e rifinanziare ad un costo più alto i titoli pubblici. Adusbef e Federconsumatori,che apprezzano tale decisione della Bce e si aspettano un ulteriore taglio nella prossima riunione, con l'inflazione nell'area euro che non costituisce un pericolo al contrario della crisi finanziaria e del credit crunch, aspettano al varco il neo Governatore di Bankitalia Visco, che dovrà garantire un'attenta vigilanza sulle banche,per evitare che tale taglio di un quarto di punto,venga incamerato dai banchieri e non possa trasferirsi allo sportello con analoga velocità di quanto non avvenga con l'aumento dei tassi. La decisione Bce di tagliare tutti i tassi dello 0,25%,con quello fisso di rifinanziamento che scende all’1,25%, quello sui depositi passa allo 0,50% e quello,marginale al 2%, deve produrre una boccata d'ossigeno per le famiglie e le imprese indebitate,e per i mutuatari che potranno risparmiare sui nuovi mutui (ma anche su quelli vecchi, con una diminuzione della rata di 12-13 Euro al mese per mutui di 100.000 Euro)o pagare di meno sui prestiti indicizzati, essendo intollerabile - dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti - nell'attuale di grave crisi economica la doppia velocità,lepri o tartarughe a seconda della mera  convenienza dei banchieri.


MUTUI A TASSO VARIABILE

Incidenza della variazione di tasso dal 4 al 3,75 per cento




TASSO 4 %
(Rata mese in euro)
TASSO 3,75 %
(Rata mese in euro)
Differenza in euro
( in parentesi differenza annua)
Mutuo da
100.000 euro



Rata mese 10 anni
1.009
997
- 12 (- 144 l’anno)
Rata mese 20 anni
604
591
- 13 (- 156 l’anno)
Rata mese 30 anni
475
461
- 14 (- 168 l’anno)




Mutuo da
150.000 euro



Rata mese 10 anni
1.514
1.496
- 18 (- 216 l’anno)
Rata mese 20 anni
905
886
- 19 (- 228 l’anno)
Rata mese 30 anni
714
692
- 22 (- 264 l’anno)




Mutuo da
200.000 euro



Rata mese 10 anni
2.018
1.994
- 24 (- 288 l’anno)
Rata mese 20 anni
1.208
1.182
- 26 (- 312 l’anno)
Rata mese 30 anni
950
922
- 28 (- 336 l’anno)





Se il tasso passasse da 3,50 a 3,25 si otterrebbe un risparmio del tutto uguale alla variazione precedente



MUTUI A TASSO VARIABILE

Incidenza della variazione di tasso dal 3,50 al 3,25 per cento




TASSO 3,50 %
(Rata mese in euro)
TASSO 3,25 %
(Rata mese in euro)
Differenza in euro
( in parentesi differenza annua)
Mutuo da
100.000 euro



Rata mese 10 anni
989
977
- 12 (- 144 l’anno)
Rata mese 20 anni
580
567
- 13 (- 156 l’anno)
Rata mese 30 anni
449
435
- 14 (- 168 l’anno)




Mutuo da
150.000 euro



Rata mese 10 anni
1.483
1.465
- 18 (- 216 l’anno)
Rata mese 20 anni
870
851
- 19 (- 228 l’anno)
Rata mese 30 anni
674
652
- 22 (- 264 l’anno)




Mutuo da
200.000 euro



Rata mese 10 anni
1.978
1.954
- 24 (- 288 l’anno)
Rata mese 20 anni
1.160
1.134
- 26 (- 312 l’anno)
Rata mese 30 anni
898
870
- 28 (- 336 l’anno)

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