Se il sottosegretario Saglia vuole
discutere di bonus fiscale con i distributori di benzina, faccia pure,
ma a noi interessa ben altro. Infatti, la benzina dal novembre 2010
ad oggi, è aumentata di ben 30 centesimi in più al litro, con un
esborso incredibile per gli automobilisti, rispetto all’anno scorso, di
360 Euro all’anno. Ciò ha comportato inoltre un disastro sui costi di
trasporto, che hanno inciso fortemente nella determinazione dei prezzi
dei beni trasportati, e da qui l’aumento del tasso di inflazione,
drammatico per le famiglie che già si trovano con un infimo potere
d’acquisto. Di questo aumento, oltre alle varie
speculazioni annidate in una filiera petrolifera mai verificata, mai
controllata e mai modernizzata, dobbiamo ringraziare i tre aumenti delle
accise e quello dell’IVA, che negli ultimi mesi ha comportato una
tassazione maggiore di circa 9 centesimi al litro, che consideriamo
demenziale. Ed allora - dichiarano Elio Lannutti e
Rosario Trefiletti - si rendono oramai impellenti processi di
modernizzazione e di reale liberalizzazione dell’intero settore, oltre a
mettere in campo strumenti di verifica e controllo dei comportamenti
speculativi, a partire dalla famigerata doppia velocità della benzina.
Bisogna, inoltre, intervenire sull’ eccessiva tassazione di questi
prodotti importanti, sia per il singolo automobilista che per l’intera
economia del Paese. Quindi, chiediamo che il Governo si
faccia parte attiva su tutto ciò, anche per sminare le agitazioni e gli
scioperi che sono stati proclamati e che danneggeranno soprattutto i
cittadini utenti.
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