CRISI: FORTE PREOCCUPAZIONE PER LA MINACCIA DI AUMENTO DELL'IVA E REINTRODUZIONE DELL'ICI. MISURE SBAGLIATISSIME E DEPRESSIVE.
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Fonte FOTO: WEB. |
Sentiamo sempre più preoccupati dalle ipotesi che circolano circa la manovra economica a cui sta lavorando il nuovo Governo. Una prima misura che non condividiamo affatto è un ulteriore aumento dell’IVA, sia quella al 21%, sia quella al 10%. “Un’operazione che non possiamo che definire demenziale, dal momento che andrebbe a ricadere in un mercato già fortemente in crisi, per di più caratterizzato da prezzi in forte aumento.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Un’ipotesi del genere influirebbe in maniera negativa sul potere di acquisto delle famiglie, comportando una ricaduta anche di 410-420 Euro annui a famiglia. Ma vi è di peggio, l’aumento dell’IVA, infatti, agisce come un pericolosissimo moltiplicatore sui prezzi: dal momento che influisce sui costi per il carburante necessario a trasportare le merci e, quindi, sui prezzi delle merci stesse. La seconda questione che desta grande preoccupazione riguarda la reintroduzione dell’ici sulla prima casa. Tale operazione determinerà ricadute per le famiglie di circa 400-450 Euro l’anno. Complessivamente, quindi, tra aumento dell’IVA e reintroduzione dell’ici le famiglie rischiano di subire un’ulteriore batosta di circa 900 Euro, che si andrà ad aggiungere a quella delle precedenti manovre, con ricadute disastrose sul potere di acquisto già in caduta libera e sui consumi. Di fronte ad una situazione simile, proprio non capiamo come, anche con il supporto di autorevoli economisti, si continui a demonizzare la patrimoniale come strumento depressivo. Come se l’ici non fosse anch’essa una patrimoniale depressiva che, però, colpisce soprattutto le famiglie a reddito medio-basso, ovvero coloro che determinano in larga misura la domanda di mercato. Dal nuovo Governo ci aspettiamo misure di tutt’altro genere, che vadano ad intaccare grandi patrimoni e rendite finanziarie, ma soprattutto ed in primo luogo gli evasori fiscali.
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