martedì 28 febbraio 2012

BENZINA: NEGLI ULTIMI DUE MESI +5,50 EURO PER UN PIENO. URGENTE INTERVENIRE SULLA TASSAZIONE, APPLICANDO L'ACCISA MOBILE.

Nel corso dell’ultimo anno, come abbiamo ripetutamente denunciato, i costi dei carburanti sono cresciuti in maniera incredibile. Il rincaro è stato pari all’equivalente della spesa alimentare di un mese per una famiglia media. Ma il bilancio degli aumenti risulta impressionante anche guardando semplicemente agli ultimi due mesi. Il costo della benzina, passando da 1,71 di gennaio a 1,82 della media giornaliera, ha determinato un aumento di 5,50 Euro per ogni singolo pieno, pari a 132 Euro in termini annui. In alcune zone, però, la benzina è venduta a ben oltre tale soglia. In molte regioni, anche a causa dell’aumento delle accise regionali, il prezzo si attesta a 1,90 Euro al litro, comportando aggravi in questo caso di ben 9,50 Euro al litro e 228 Euro in termini annui. Ricadute sempre più pesanti, che incidono fortemente non solo sui costi dei rifornimenti di carburante, ma anche sulla spesa in generale, per l’aumento dei costi di trasporto e di produzione. Per questo chiediamo di intervenire urgentemente sulla tassazione,  cresciuta in maniera incredibile nel corso dell’ultimo anno:
- applicando l’accisa mobile, un meccanismo automatico che prevede una diminuzione dell’accisa quando il costo del petrolio aumenta. Strumento in grado di riequilibrare la tassazione, estremamente importante e necessario soprattutto alla luce delle gravi tensioni a livello internazionale che incidono sull’aumento del petrolio;
- non facendo scattare l’ulteriore aumento dell’IVA da settembre 2012, che avrebbe effetti micidiali sui carburanti, sui prezzi dei beni e sul potere di acquisto delle famiglie.

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