lunedì 31 ottobre 2011

Cessione delle quote della società di gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) nella città di Salerno (Salerno Sistemi s.p.a.) alla società Salerno Energia s.p.a.

La Federconsumatori Campania, di fronte all’operazione di trasferimento/cessione di quote effettuato dal Comune di Salerno e involgente gli assetti di gestione del SII, non può che unirsi alla voce dei comitati per l’acqua pubblica salernitani manifestando una netta contrarietà al provvedimento adottato dal Consiglio Comunale di Salerno. Pur sapendo che la cessione di quote è avvenuta a favore di altra società controllata anch’essa al 100% dal Comune di Salerno, non si può non far rilevare che, dopo la vittoria referendaria, il percorso che avrebbe dovuto intraprendere il comune di Salerno sarebbe dovuto essere unicamente finalizzato alla ripubblicizzazione del SII attraverso la costituzione di un nuovo ente di diritto pubblico sul modello identificato dalla legge nazionale di iniziativa popolare presentata dal Forum nazionale dei movimenti per l’acqua. E’ bene infatti chiarire che l’affidamento del SII ad ente di diritto pubblico, come richiesto a gran voce dai referendari, non è un capriccio formalistico ma si basa sull’esigenza di mettere in sicurezza la gestione del servizio idrico da eventuali tentativi di privatizzazione presenti e futuri. Inoltre, la gestione del servizio idrico attraverso un ente di diritto pubblico rappresenta il riconoscimento del carattere di diritto fondamentale dell’accesso all’acqua potabile. Né ci si può nascondere dietro il vuoto normativo e i ritardi del governo e del parlamento per non dare seguito agli esiti referendari. Infatti tanto il Comune di Napoli, quanto la Regione Puglia, senza aspettare il varo di una disciplina di recepimento parlamentare degli esiti referendari, hanno ripubblicizzato il servizio idrico rispondendo in tempi brevi alle istanze dei cittadini. Prendiamo atto che l’amministrazione della città di Salerno va nella direzione opposta senza procedere nemmeno alla consultazione dei comitati referendari e delle associazioni dei consumatori, ossia nella più assoluta solitudine, senza partecipazione e condivisione delle scelte.

Il problema di eventuali posizioni debitorie della società di gestione non può in alcun modo essere posto a fondamento del diniego di procedere alla ripubblicizzaizione totale dell’acqua. Questo trincersi dietro la tutela dei lavoratori e del loro mantenimento del posto di lavoro, per difendersi dalle accuse di non dare seguito alle indicazioni politiche dei cittadini rappresenta uno squallido ricatto che la Federconsumatori respinge al mittente.

Ripubblicizzare l’acqua, conservare posti di lavoro non sono in contraddizione e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. In conclusione la nostra associazione richiede all’amministrazione della città di Salerno di attivare un procedimento di revisione delle proprie determinazioni, forse troppo affrettate, e, nel contempo, si dichiara disponibile ad intraprendere con i comitati referendari iniziative volte a denunciare quanto accaduto e finalizzate all’obiettivo finale di ripubblicizazione totale del SII.

FEDERCONSUMATORI NAZIONALE
FEDERCONSUMATORI CAMPANIA

Nessun commento:

Posta un commento

Informazioni su Federconsumatori

La mia foto
Il nostro sportello è in Corso Umberto I,381 Napoli. Per Appuntamenti e/o consulenze chiamare dal lun. al ven. lo 081.420.23.63